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A spasso per i Borghi Marittimi

Cielo nuvoloso

Giornata nuvolosa? Voglia di escursioni? A portata di “mano” non avete che da scegliere. L’itinerario proposto comprende numerosi borghi, alcuni ricadono nella provincia di Livorno, altri nella provincia di Pisa altri ancora in quella di Grosseto, tuttavia sono sempre ben collegati fra di loro. Naturalmente il tour può essere modificato e suddiviso in più parti in più parti a seconda delle vostre esigenze e può essere effettuato in senso orario oppure antiorario.

Un po’ di storia e qualche curiosità

Come abbiamo visto in precedenza e al contrario di ciò che un turista ignaro possa pensare, Marittimo/a non sta a significare un paese vicino al mare ma: Dal latino Maritima, “marittimo” significa in realtà “della Maremma” ed è stato aggiunto, dopo l'Unità d'Italia, non solo per localizzare il paese, ma anche per distinguerlo da altre località omonime. Abbiamo quindi per esempio Casale Marittimo che significa Casale della Maremma. La Maremma è una regione della Toscana meridionale, la parte centrale corrisponde alla provincia di Grosseto fino alle pendici del Monte Amiata e delle Colline Metallifere, nella parte interna la Maremma Senese e nella fascia costiera tra Piombino e il fiume Cecina alle province di Livorno e Pisa.
Cosa vuol dire Maremma e perché i toscani la maledicono?
Tutti in Toscana tiriamo in ballo la Maremma usando vari generi di espressioni, dalla semplice esclamazione: “Maremma!” per significare sorpresa o per rinforzare un concetto, fino alle più colorite: “Maremma bona“, “Maremma troia“, “Maremma maiala“, “Maremma impestata” o “Maremma bucaiola“. Maremma delle Maremme Maremmane impestate e ladre...vederemo in seguito il perché.
Bolgheri Bolgheri mura di cinta Lapide storica poesia G. Carducci
A solo titolo di esempio, partiamo da San Vincenzo destinazione San Guido - Bolgheri seguendo l’itinerario con l’icona arancio nella mappa (San Vincenzo – San Guido – Bolgheri 21 km, 21 minuti), il borgo è descritto in altra pagina del sito.
Chiesa di San Guido Bolgheri Viale dei Cipressi Bolgheri Bolgheri veduta panoramica Bolgheri porta di accesso al paese

Proseguiamo verso Casale Marittimo (Bolgheri – Casale Marittimo 12 km, 18 minuti)

Casale Marittimo è caratterizzato da un suggestivo panorama sulla costa. Questo antico borgo si estende a sud del fiume Cecina su una collina dell’entroterra chiamata Poggio al Pruno, che domina su un vasto panorama della costa tirrenica e sono ben visibili le isole dell’Arcipelago toscano, Elba, Capraia e Gorgona.

Cosa vedere a Casale Marittimo

Il centro storico di Casale Marittimo è un labirinto di stradine lastricate in pietra che seguono ad anelli lo sviluppo di due cerchie murarie d’epoca medievale. Una rampa consente di accedere al “Castello” segnata dalla torre dell’Orologio, eretta nel 1854.

Vicino alla Torre dell’Orologio si trova la Casa del Camarlingo, si tratta di uno dei palazzi più antichi del borgo. Accanto al Municipio il Palazzo della Canonica che ospita la suggestiva “sala romana” con reperti provenienti dalla villa romana e nondimeno la Necropoli etrusca di Casale Marittimo.

Casale Marittimo piazza Casale Marittimo Casale Marittimo panorama collinare Casale Marittimo panorama collinare
Casale Marittimo panorama del paese Casale Marittimo panorama collinare Casale Marittimo vista panorama dal centro paese Casale Marittimo panorama del paese

Ormai siamo qui, come non proseguire da Casale Marittimo – Querceto 13 km, 18 minuti

Situato sulla cima di una collina ad una altitudine, 260 m s.l.m. è un piccolo borgo immerso nel verde. Percorrendo la splendida salita verso Querceto ci regala fin da subito forti emozioni con un panorama che delinea la sua sagoma su di uno splendido azzurro.

Cosa vedere a Querceto

Il Castello, la Pieve di San Giovanni Battista e la Visita in cantina ricavata nell’antico frantoio del borgo con la macina in pietra con degustazioni e vendita diretta di vini biologici Marchesi Ginori Lisci, Montescudaio DOC e dell’olio extravergine d’oliva.

Cantina degustazioneTenuta Ginori Querceto panorama Querceto Vista panoramica di Querceto
Querceto Castello di Querceto Castello di Querceto Querceto panorama

Querceto – Monteverdi Marittimo 21 km, 26 minuti

  • Un altro borgo da visitare già menzionato nella pagina “Visita la Val di Cornia”.  Scopri la Val di Cornia 

  • I palati golosi non potranno fare a meno di visitare la storica bottega di Mucci e Staccioli, chi lo desidera può acquistare i prodotti per un pranzo a sacco oppure confezionato in sottovuoto da consumare a tempo debito.  

  • Specialità Gastronomiche


Chiesa di Monteverdi Marittimo Bottega specialità gastronomiche Montevedi Marittimo collage

Monteverdi Marittimo – Castagneto Carducci – San Vincenzo 28 km, 38 minuti

Tratta di rientro con possibilità di sosta nel famoso borgo di Castagneto Carducci già citato nella pagina 

Percorso Icona rossa

Partiamo da San Vincenzo in direzione del borgo più vicino, quello di Campiglia Marittima (9 km, 10 minuti) anche questo citato nella pagina

Campiglia Marittima panorama Campiglia Marittima panorama della Rocca Campiglia Marittima panorama Campiglia Marittima panorama
Campiglia Marittima panorama della Rocca Campiglia Marittima panorama Campiglia Marittima panorama verso la Rocca Campiglia Marittima panorama della Rocca

Campiglia Marittima – Suvereto 10 km, 13 minuti

Suvereto panorama Suvereto panorama Suvereto panorama Suvereto panorama
Suvereto statua Suvereto panorama della Rocca Suvereto panorama Suvereto panorama

Suvereto – Massa Marittima 31 km, 30 minuti

L’itinerario prosegue da Suvereto sino a raggiungere la nota Massa Marittima percorrendo una bella strada tracciata nei boschi a nord e ai margini del Parco di Montioni.

Da visitare e poco altro da aggiungere su questo borgo bellissimo.

Da vedere, iniziando da piazza Garibaldi, il cuore pulsante della cittadina percorrendo poi le stradine laterali.  Il Duomo di Massa Marittima ovvero La cattedrale di San Cerbone è insignita dallo Stato Italiana del titolo di monumento nazionale. Si tratta di una chiesa romanica costruita tra l’XI e il XIV secolo.

Lunga 60 metri e con un campanile alto 40 metri. Nella facciata sono evidenti l’ispirazione e l’influenza dello stile romanico pisano. Nei pannelli del portale principale ci sono i bassorilievi delle Storie di San Cerbone, risalenti all’inizio del Duecento, mentre all’interno ci sono tre navate suddivise da grosse colonne, dove si possono ammirare splendide opere tra cui spicca il fonte battesimale duecentesco, la vetrata trecentesca del rosone centrale e la Maestà di Duccio di Buoninsegna, del 1316.

Massa Marittima panorama Massa Marittima panorama del Duomo Massa Marittima panorama Massa Marittima panorama
Massa Marittima panorama Massa Marittima panorama Massa Marittima panorama Massa Marittima panorama

Massa Marittima – Monterotondo Marittimo 20 km, 23 minuti

Tagliando il percorso come indicato con icona blu nella mappa si raggiunge il grazioso borgo di Monterotondo Marittimo noto anche per il Geoparco Unesco delle Biancane che da solo varrebbe un viaggio. Qui vi lasciamo al sito turistico del comune, ben fatto descrive ampiamente i luoghi e le attività connesse.

Turismo Monterotondo Marittimo

Il rientro verso San Vincenzo avviene via Suvereto – Campiglia seguendo il taglio al bivio rappresentato con l’icona blu e/o a seconda dell’impostazione personale dell’itinerario anche via Monteverdi – Castagneto Carducci.

Monterotondo Marittimo i soffioni Massa Marittima panorama Massa Marittima panorama dei soffioni Massa Marittima parco geotermico
Monterotondo Marittimo Monterotondo Marittimo i soffioni Monterotondo Marittimo i soffioni Monterotondo Marittimo i soffioni


Note a margine Massa Marittima – San Galgano 32 km, 38 minuti. Possiamo invece prevedere che un viaggio da San Vincenzo a Chiusdino -San Galgano sono 71 km, 1 ora, 28 minuti e viceversa.

  • Abbazia di San Galgano - Spada nella Roccia, qui le info comunali con orario delle visite e i costi  Abbazia San Galgano

Curiosità

  • A breve distanza sempre nel paese di Chiusdino troviamo il Mulino Bianco che ci rammenta la famosa pubblicità  Mulino Bianco

 

Abbazia San Galgano Abbazia San Galgano Abbazia San Galgano Abbazia San Galgano

Allora, tutte queste Maremme...

Oggi la Maremma è una tra le top world destinations, visitata da turisti di tutto il mondo, ricca di storia, cultura e soprattutto naturale e paesaggistica ma non è sempre stato così. Purtroppo la perdita dell’indipendenza e l’assoggettamento allo sfruttamento senese devasta l’economia locale e comporta l’abbandono del territorio coltivato, con l’inevitabile incremento delle terre paludose. A partire dal XIV secolo, infatti, la presenza dell’uomo in questa regione diverrà sempre più precaria, dovendo anche fare i conti col terribile flagello della malaria e con la povertà, tratti salienti della Maremma per diversi secoli.

Dal Settecento inizia la dura lotta umana contro le vaste paludi e gli acquitrini costieri, fiumi senza argini che allagavano le terre fittamente coperte da boscaglie e macchia mediterranea. La malaria intanto continuava a mietere vittime a ritmo serrato, tra cui lo stesso granduca Ferdinando III di Lorena il quale, in visita in Maremma, contrasse la malattia e morì nel 1824.

Al suo spopolamento si aggiungeva la scarsa fertilità della terra che permetteva solo una piccolissima produzione di grano e inoltre, come se non bastasse, nei primi decenni del Settecento si verificò un altro flagello biblico, dato che la regione fu periodicamente invasa dalle cavallette. Si racconta che nel giugno 1711 apparve dal mare un’immensa nube di locuste che oscurò il sole e ricoprì rapidamente tutta la campagna intorno a Piombino. Negli anni successivi le invasioni di cavallette proseguirono fino al 1786 estendendosi a nuove campagne coltivate distruggendo oltre 70 miglia di terre.

Le imprecazioni Toscane si riferiscono quindi alla impervia Maremma di tanto tempo fa, tuttavia ai giorni nostri questo bellissimo territorio rimane ancora fieramente selvaggio e per questo ancora più affascinante.

Abbazia San Galgano Abbazia San Galgano Abbazia San Galgano La spada nella roccia Abbazia San Galgano